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Al via il bollettino informatico dei protesti.

Il Ministero dell’Industria ha emanato una circolare (la n. 3512/c del 30.4.2001) contenente le causali del rifiuto di pagamento degli assegni bancari, nonché dei titoli cambiari. L’elenco dei codici corrispondenti alle singole causali rappresenta, principalmente, uno strumento a disposizione dei pubblici ufficiali abilitati a levare i protesti. Le causali di pagamento, infatti, dovranno essere apposte dai pubblici ufficiali sull’elenco dei protesti, da trasmettere alla Camera di Commercio. La riforma entrerà in vigore il 1° giugno 2001 e riguarderà, in particolare, i protesti levati nel mese di maggio 2001.

La riforma relativa al registro informatico dei protesti, introdotta con decreto del Ministero dell’Industria del 9 agosto 2000, n. 316, è stata integrata dalle disposizoni contenute nella circolare ministeriale del 30.4.2001. Il sistema informatizzato sostituirà il bollettino dei protesti in forma cartacea e consentirà agli operatori che hanno interesse a sapere se nei confronti di una persona fisica o giuridica sono stati levati protesti, di consultare i dati relativi attraverso il sistema informatico. Il registro dei protesti, infatti, è accessibile al pubblico ed è aggiornato attraverso gli elenchi dei protesti levati dagli ufficiali giudiziari abilitati, che questi ultimi devono trasmettere alle Camere di Commercio. La ricerca dei dati relativi ai protesti può avvenire su scala nazionale, attraverso l’inserimento del nome del soggetto nei cui confronti il protesto è stato levato. Al termine dell’operazione e su richiesta dell’interessato, la Camera di Commercio rilascia una certificazione relativa all’esito della ricerca conclusa.