Illegittimità del licenziamento di un dirigente reo di avere percosso un sottoposto all’esterno dei locali aziendali
La Suprema Corte, con la sentenza n. 4932/03, ha confermato che il licenziamento di un dirigente, irrogato per l’aggressione fuori dai locali dell’azienda ad un collega gerarchicamente subordinato, risulta illegittimo.
La Corte di Cassazione, con la suddetta sentenza, ha rigettato il ricorso di una azienda contro la decisione del Tribunale di Torino che aveva reintegrato nel posto di lavoro un dirigente della medesima azienda, il quale aveva percosso un impiegato all’esterno dello stabilimento aziendale. La lite, infatti, pur insorta all’interno della sede dell’azienda, era degenerata in rissa fuori dalla predetta sede, vicino ad un bar. La Corte di Cassazione ha, pertanto, ribadito la illegittimità del licenziamento in oggetto, evidenziando come il contratto collettivo dei dirigenti preveda “il licenziamento per i diverbi con vie di fatto solo se avvenuti intramoenia”.