Sancito il diritto dei cittadini ad accedere ai documenti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione europei
E’ entrato in vigore il 3 dicembre u.s. la modifica all’art. 255 del Trattato UE, che sancisce il pubblico accesso dei cittadini ai documenti amministrativi delle istituzioni comunitarie. La modifica è stata apportata con regolamento n. 1049/2001, che stabilisce, accanto al diritto di accesso a tutti i documenti dell’Unione Europea, i limiti allo stesso diritto nei casi in cui il suo esercizio ostacoli le Istituzioni comunitarie nell’espletamento delle proprie funzioni o pregiudichi la pubblica sicurezza. L’ambito di applicazione del provvedimento in esame riguarda le persone fisiche o giuridiche che abbiano, o meno, la propria residenza o sede in uno Stato membro dell’Unione Europea.
Il regolamento n. 1049/2001, sancendo il pubblico accesso a tutti i documenti dell’Unione Europea, offre una definizione piuttosto ampia del termine “documento”. Documento, infatti, deve intendersi qualsiasi contenuto informativo, sia cartaceo, sia informatico, sonoro o visivo, che abbia ad oggetto iniziative, decisioni e provvedimenti rientranti nelle politiche di competenza delle singole Istituzioni dell’Unione Europea. L’accesso ai documenti avverrà previo invio di una richiesta scritta alle Istituzioni competenti, le quali si impegneranno a fornire una risposta entro quindici giorni dal ricevimento della stessa. Il costo della consultazione varia in considerazione della quantità del materiale informativo e del luogo di destinazione, ma può non comportare alcun esborso nel caso in cui il cittadino vi acceda in loco. Il regolamento prevede, altresì, dei casi in cui il diritto di accesso possa subire delle limitazioni. Si ricorda l’ipotesi in cui la divulgazione del documento sia potenzialmente lesiva dell’interesse pubblico in relazione alla sicurezza pubblica, alla difesa, alle relazioni internazionali e alla politica finanziaria, economica o monetaria della Comunità Europea o di un singolo Stato membro, nonché in ordine alla vita privata delle persone.