Il codice fiscale valido è solo quello rilasciato dall’anagrafe tributaria.
L’Agenzia delle entrate ha affermato che il codice fiscale calcolato da soggetti non autorizzati potrebbe risultare errato, ribadendo che l’unico codice valido è quello rilasciato dall’anagrafe tributaria. Con questo intervento, l’Agenzia delle entrate ha inteso evidenziare il pericolo nel quale incorrono coloro i quali utilizzano appositi software per determinare il codice fiscale partendo dai dati anagrafici del soggetto.
Le regole di calcolo del codice fiscale subiscono delle variazioni nei casi, non poco frequenti, in cui due soggetti, per essere nati nello stesso giorno e nello stesso luogo, e avendo nome e cognome simili, sarebbero titolari di uno stesso codice fiscale. Coloro che si affidano ai software, disponibili anche su Internet, per il calcolo automatico del codice, non utilizzano quei criteri particolari di calcolo, adottati dall’anagrafe tributaria, al fine di evitare i pericoli di sovrapposizione, di cui si è appena detto. L’esigenza di avere un codice fiscale corretto è evidente laddove si pensi al largo uso di questo strumento: solo per fare un esempio, basti ricordare i rapporti con enti e amministrazioni pubbliche, in cui esso rappresenta lo strumento di identificazione. L’indicazione di un codice errato può comportare errori nell’attribuzione dei redditi.